Nel 2020, il presidio “Mario Francese” di Siracusa ha deciso di iniziare un monitoraggio dei beni confiscati nel comune di Siracusa; attività rallentata dall’arrivo del covid.

 Inizialmente, si è reperito l’elenco dal sito dell’Agenzia nazionale “Openregio”. Il primo ostacolo, poi, è stato identificare la reale posizione dei beni: non solo i dati presenti sul sito del comune erano molto generici, ma anche quelli presenti sul sito dell’agenzia nazionale erano molto sommari. Per identificarli, ci si è divisi in piccole squadre, che sono andate a visitare ogni bene sulla lista, così da individuarlo. Grazie all’aiuto dell’ex assessore al patrimonio Rita Gentile, è stata, quindi, ricostruita, là dove possibile, la storia del bene confiscato e sono stati contattati gli enti affidatari di alcuni immobili.  

 

Concluso il lavoro di censimento, è emersa un’altra questione: i beni di Siracusa non sono sfruttati a dovere, manca una presenza forte di investimenti e realtà associative. I beni confiscati presenti in città, seppure siano pochi, hanno bisogno, infatti, di essere conosciuti e descritti meglio, perché solo così si potranno attrarre nuove realtà associative e si potranno stimolare gli investimenti. Come può l’amministrazione recuperare questi beni se le potenziali realtà, che potrebbero investire, non conoscono dove sono, in che condizioni sono o addirittura come sono fatti?  

 

La presentazione che potrete scaricare è composta da schede per ogni bene individuato durante il lavoro di monitoraggio. Ogni scheda è divisa in tre parti: innanzitutto, sono stati elencati i dati essenziali; attraverso, poi, l’attività di ricognizione, si è potuto formulare un giudizio sintetico sulle condizioni in cui versa il bene. È bene specificare che nessun membro del presidio è potuto entrare all’interno del bene confiscato e che, quindi, le valutazioni sono generiche, perché fondate su un’osservazione esterna. Infine, si è cercato di definire l’area ed il contesto in cui insistono questi beni; essi, infatti, sono distribuiti in maniera eterogenea nel comune: alcuni sono in periferia, altri sono, addirittura, in contesti di elevato interesse turistico come Ortigia (centro storico) e via lido sacramento (zona balneare).