Ritratto di maritieri90

Convegno "Il Riutilizzo ai fini pubblici e sociali dei Beni confiscati alla Criminalità organizzata" _Piazza Matteotti 1 , Napoli

Per ricordare l'importante approvazione della legge 109/96 in materia di riutilizzo sociale e pubblico dei beni confiscati alle mafie avvenuta il 7 Marzo 1996, domenica parteciperemo ad un convegno sul tema in questione.

L’iniziativa, introdotta da un indirizzo di saluto del Sindaco metropolitano,

Luigi de Magistris

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Lavoro, legalità e sviluppo sociale_a 25 anni dalla legge 109, sul riutilizzo dei beni confiscati alle Mafie_Presidio Libera Manduria "Emanuele Basile"

Il presidio di Libera dedicato al compianto Emanuele Basile vi presenta ufficialmente l'iniziativa "Lavoro, legalità e sviluppo sociale". Rifletteremo, a 25 anni dalla legge 109, sul riutilizzo dei beni confiscati alle Mafie. L'evento, per gli istituti scolastici presenti in locandina, sarà trasmesso Sabato 6 Marzo 2021 sulla piattaforma Google meet e contemporaneamente saremo anche in diretta qui sulla nostra Pagina Facebook!

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Da beni confiscati a beni comuni: 25 anni di Legge 106/1996_ARCI GAGARIN PUGLIA

Il 7 Marzo compirà 25 anni la L. 109/1996 che aprì le porte al riuso dei beni confiscati alla criminalità organizzate per fini sociali. Questa legge ha rappresentato una pietra miliare lungo il travagliato percorso di lotta alle mafie e di riscatto sociale dalla loro oppressione.

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Per il bene di tutti _ Catania

L 109/96 venticinqueanni

Legge per il riuso sociale dei beni confiscati.

 

7 marzo 1996 - 7 marzo 2021

Domenica 7 marzo 2021 ore 10

Geotrans s.r.l.

Zona industriale VI Strada 4 Catania

 

Introduce

Dario Montana - Libera Catania 

modera

Pina Palella- responsabile dipartimento legalità CGIL Catania 

intervengono

Enza Rando - vicepresidente di Libera

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25 anni dall'approvazione della legge n.109 del 7 marzo 1996

“In questi 25 anni – commenta Luigi Ciotti, presidente nazionale di Libera- abbiamo assistito a un lavoro straordinario: il lavoro della magistratura e delle forze di polizia per individuare i beni frutto degli affari sporchi delle mafie, e renderne operativa la confisca; il lavoro di associazioni ed enti pubblici per restituire davvero quei beni alla gente, trasformandoli in scuole, commissariati, centri aggregativi per giovani e anziani, realtà produttive che offrono lavoro pulito e rafforzano il tessuto sociale ed economico dei territori.

Fattiperbene - La fotografia del riutilizzo pubblico e sociale dei beni confiscati alle mafie

Più di 36.600 beni immobili (particelle catastali) confiscati dal 1982 ad oggi, il 48% sono stati destinati dall’Agenzia nazionale per le finalità istituzionali e sociali, ma ben 5 beni su 10 rimangono ancora da destinare. Il maggior numero di beni immobili confiscati in Sicilia(6906),segue Calabria (2908),Campania(2747), Puglia(1535) e Lombardia(1242).