Per IL MOSAICO - associazione di volontariato l’occasione d’incontro e relazione con studenti tramite i percorsi di alternanza scuola e lavoro sono fondamentali e particolarmente importanti. 

Inclusione e legalità sono i temi portanti dei progetti rivolti a Casanostra, e su questi due valori abbiamo costruito un percorso con gli studenti e le studentesse della classe 4 B Liceo artistico statale Villa Reale “Nanni Valentini” di Monza, che hanno lavorato ad una progettazione di uno spazio della memoria al piano interrato di Casanostra, Giussano (MB), accompagnati da noi a dalla professoressa tutor Francesca Cazzaniga. 

Un’occasione per imparare e sentirsi cittadini attivi!

In fondo all’articolo troverete le proposte progettuali complete della classe coinvolta e qui di seguito i commenti degli studenti e delle studentesse coinvolte nel progetto:

Virginia, Mattia, Mitch

“Non conoscevo il problema mafia nelle vicinanze di casa mia, la vivevo come una cosa lontana dalla mia realtà quotidiana. La cosa mi ha sconvolto. Sapevo di qualche bene sequestrato, Desio, Seregno ma non sapevo bene di cosa si stesse parlando”.   “ Facciamo finta di non vederla, non mi ero reso conto del problema , questo progetto mi ha fatto riflettere”.  “Sapevo della mafia in Brianza ma non sapevo che i rapimenti fossero a scopo estorsivo e i soldi recuperati così, andassero ad alimentare le mafie . Non sapevo che i beni sequestrati potessero essere riutilizzati per associazioni no profit”. 

Sara, Giulia, Elisa

“ Conoscevo il fenomeno mafioso in generale. Ho parenti in Campania che hanno terre e  conosco le azioni del la Camorra. Di questo lavoro mi è piaciuto l’andare sul luogo. E’ stato toccante anche per la mia esperienza personale, ho parenti disabili. Capisco meglio la necessità di renderli autonomi. Creare uno spazio così in questa struttura è  sicuramente significativo. A Milano corriamo molto e fermarsi a riflettere serve molto, questi luoghi ci aiutano”. “ Molto coinvolgente dal punto di vista emotivo e progettuale, il lavoro di gruppo è stato utile perché abbiamo lavorato su un progetto vero e abbiamo avuto la possibilità di esporre il nostro pensiero e di confrontarci.”  “Bello lavorare su un progetto reale”.

Federico, Gianmarco, Alessandro

“Interessante capire che mafia e attività di lucro non coinvolgono solo il sud ma anche il nord”.  “Interessante conoscere le modalità attraverso le quali la mafia arriva a noi. In particolare attraverso l’edilizia che mi tocca da vicino ( studio architettura)”. “Interessante perché di solito si sente solo parlare, qui abbiamo partecipato in prima persona al progetto, siamo stati aiutati  a capire il fenomeno e  a nostro modo mi sento di aver ostacolato le mafie.” 

Sara, Giulia, Lisa

“ In seconda abbiamo fatto un lavoro con la prof. di lettere,si è sempre detto che il fenomeno è anche al nord ma non avevo mai toccato con mano il problema”.  “ Il fatto di andare sul luogo mi ha fatto riflettere, così come le storie lette nel seminterrato e poco o per niente conosciute da noi , persone di cui non si sente parlare nei telegiornali. Il mondo delle mafie è molto più grande di come lo immaginavo”. “Non sapevo come venissero utilizzati questi beni. Interessante dare il nostro contributo al progetto”.

Leonardo, Jacopo, Yuri

“ Bello il fatto che questa associazione si sia affidata a dei ragazzi per il loro progetto e interessante il fatto che col loro progetto di riutilizzo come luogo della memoria vogliano opporsi all’operato delle mafie”. “Avevo già fatto incontri del genere, ma qui i protagonisti siamo stati noi. Avere un progetto così importante tra le mani mi ha coinvolto in modo diretto”. “ Sono sorpreso del riutilizzo fatto dall’associazione perché il luogo è stato dedicato ad altro, è cambiata la destinazione d’uso dei locali rispetto a ciò che avevano predisposto le mafie ( uso residenziale). Questo mi è piaciuto” 

Martina, Chiara, Eloisa

“ Interessante perché il progetto non è stato semplice didattica ma abbiamo lavorato per un luogo vero.  Avrei preferito che l’intera casa fosse dedicata a memoriale in questo modo l’edificio sarebbe stato più incisivo sulla città.” “ Mi è piaciuto vedere come questo posto è stato trasformato. Ho incontrato persone della mia età che hanno acquisito indipendenza. Sono contenta che il progetto verrà realizzato.” 

Proff.sa Laura Mascheroni

“E’ stata un’occasione di grande riflessione su ciò che accade intorno a noi. Spesso gli eventi sono sotto i nostri occhi ma non li sappiamo vedere. Dal punto di vista didattico i ragazzi hanno potuto lavorare in gruppo, confrontare i propri pensieri e collaborare alla realizzazione di un unico progetto valutando pregi e difetti di ogni soluzione. Il lavoro in team accresce in ognuno di noi l’apertura verso l’altro e rafforza la propria individualità.  Credo che queste siano esperienze importanti anche in rapporto ai temi di “Cittadinanza e Costituzione” più volte citati anche in merito all’Esame di Stato.

L’apprendimento passa anche attraverso le emozioni e l’accoglienza che abbiamo ricevuto dal gruppo dei ragazzi di Giussano è stata sicuramente significativa. Davvero emozionante il momento di riflessione nel seminterrato con luci e letture e calorosa la condivisione della merenda.”

a cura di Fabio Terraneo (direttore del progetto sociale Casanostra)