Articolo di Gabriele Tassinari

 

Il 30/9 la Città Metropolitana di Torino ha pubblicato il bando per raccogliere manifestazioni di interesse da parte di associazioni ed enti del terzo settore per il riutilizzo di una villa confiscata nel comune di San Giusto Canavese.

La villa è un immobile di pregio su due piani, circondato da un ampio giardino e collocato a pochi minuti di cammino dal centro della città.

Le proposte dovranno avere finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale per il territorio ed essere presentate entro il 14/11/2019. L’assegnazione avrà una durata prevista di 6 anni con possibilità di rinnovo. (qui il bando e le modalità di partecipazione).

La storia del bene ne fa un caso unico nel Nord Italia: fu confiscata nel 2011 a Nicola Assisi, tra i più importanti broker internazionali della cocaina al servizio della ‘ndrangheta, arrestato pochi mesi fa dopo una latitanza di dieci anni in Brasile.

Nel 2015 la guardia di finanza coordinata dalla DDA di Torino smantellò l’organizzazione di narcotraffico legata ad Assisi, capace di riversare in Italia centinaia di chili di droga ogni mese, con l’operazione “Pinocchio”. Diversi milioni di euro in banconote furono rinvenuti nel giardino della villa.

Lo sgombero definitivo del bene, occupato da congiunti, è stato realizzato nel 2018. Pochi mesi dopo ignoti hanno cercato di distruggerlo posizionando bombole di gas all’interno, tentativo fortunatamente risoltosi con danni non gravi. L’associazione Libera e i cittadini, insieme alle forze dell’ordine e all’amministrazione comunale di San Giusto, hanno risposto con forza presidiando la villa, organizzandovi eventi e richiamando la massima attenzione pubblica sulla gravità del fatto e sulla necessità di una decisa reazione da parte delle istituzioni responsabili.

Infine, queste hanno risposto alle sollecitazioni della società civile: in seguito all’intesa raggiunta in una conferenza di servizi tenutasi il 8/8/2019 nella villa tra vertici dell’Agenzia Nazionale per i beni Sequestrati e Confiscati, della Città Metropolitana di Torino, Prefettura, Comune di San Giusto e Regione Piemonte, si concretizza ora un percorso di riutilizzo per l’immobile.

 

Per approfondire:

Sito di Libera Piemonte e Geoblog.

Documentario Gli Uomini d’oro di Biancanevedel giornalista Giuseppe Legato.