Un vaccino contro la pandemia, ma anche una giornata all’insegna della responsabilità, contro il virus delle mafie, del malaffare e del clientelismo.

Il Coordinamento provinciale di Libera a Benevento, da tempo impegnato a condurre una battaglia per accelerare i tempi di riutilizzo dell'ex cementificio Ciotta di Contrada Olivola, nel capoluogo del Sannio, ha lanciato la sua proposta per riaprire le porte di questo importante bene confiscato alla criminalità. Lo ha fatto in una lettera aperta indirizzata all'Asl di Benevento, con la proposta di trasformare l'ex cementificio in un hub vaccinale.

"Nelle giornate del 10 ed 11 luglio - si legge nella nota - tanti giovani e rappresentanti di associazioni, organizzazioni, movimenti e comitati, si sono rimboccati le maniche per iniziare a donare dignità all’ex Cementificio Ciotta. Giornate composte da gesti di pulizia, da costruzione di panche, dall'inizio della pitturazione del cancello d'ingresso, dalla pitturazione di blocchi di cemento, dallo sgombero di una palazzina piena di carte e faldoni e dalla creazione della scritta ben in vista con la dicitura “Bene confiscato alla criminalità organizzata”. Un bene confiscato, oltre a rappresentare la vittoria dello Stato, sta a simboleggiare che le mafie in quel luogo hanno perso". Un momento importante di partecipazione e di responsabilità collettiva, costruito anche con l'intento di attirare, una volta di più, l'attenzione di Istituzioni e opinione pubblica sul valore di quel bene e sull'importanza di accelerare il più possibile i tempi per arrivare al riutilizzo sociale.

"Ma questi gesti non bastano - continuano i volontari di Libera. Occorre coralità, slancio, coraggio e desiderio di lanciare il cuore oltre l’ostacolo. Si rende necessario, pertanto, innescare un processo di partecipazione collettiva ed un canale di entusiasmo istituzionale affinché un bene confiscato diventi bene comune. È con questi sentimenti che proponiamo all’autorità municipale ed al direttore generale dell’ASL di Benevento di considerare la fattibilità un Open Day vaccinale all’interno del bene confiscato in contrada Olivola. Auspichiamo che nel mese di settembre, dopo la pausa estiva, si possa ripartire con la forza dei
simboli contro i simboli della forza e dell’arroganza". 

Far rivivere i beni attraverso iniziative simboliche che animino i beni anche non ancora restituiti alla collettività è un'importante strumento di sensibilizzazione. Per questo il Coordinamento di Libera a Benevento si è detto disponibile ad accompagnare e sostenere le Istituzioni e le realtà sociali che intendano promuovere momenti di partecipazione collettiva nell’ex Cementificio Ciotta. Perché - conclude la nota - "i beni confiscati sono una sfida da cogliere ed un’opportunità da costruire".