Quando la memoria costruisce impegno per il cambiamento sociale, quando dalle dichiarazioni di intenti si passa ai segni concreti, forse, significa che si sta procedendo sulla buona strada. Diciamo forse, perchè i risultati si vedranno con gli anni, ma crediamo che la scelta del Comune di Brindisi di mettere a bando 40 ettari di terreni confiscati alla S.C.U. in località Tuturano sia un necessario passo per restituire alla collettività il maltolto dalle mafie.

Il presidio di Libera Brindisi e tutto il coordinamento regionale di Libera è particolarmente soddisfatto che questa decisione arrivi nelle stesse giornate in cui si è celebrata la manifestazione regionale in occasione della XXIV Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie: il 21 marzo 2019 un fiume infinito di migliaia e migliaia di giovani e adulti, provenienti da scuole, associazioni, parrocchie, enti locali, sindacati, ha attraversato la città per stringere legami di memoria nell'abbraccio ai familiari delle vittime delle mafie, e per costruire impegno quotidiano, richiamando ognuno alla sua parte di responsabilità.

Il 21 marzo è stato l'apice di un percorso che ha puntellato il calendario di decine di iniziative di sensibilizzazione solo nella provincia di Brindisi, e centinaia in tutta la regione. Saremo impegnati nei prossimi mesi per proseguire il percorso di promozione del riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie nei territori, sostenendo le realtà che, all'insegna della corresponsabilità, si sporcheranno le mani in questa sfida.

Per un approfondimento: https://bari.repubblica.it/cronaca/2019/03/26/news/brindisi_bando_terreni_confiscati_alla_mafia-222546132/