
Uno degli obiettivi di ConfiscatiBene è quello di fare diventare la Pubblica Amministrazione parte attiva del progetto.
Il ruolo delle Istituzioni, specie nella diffusione e pubblicazione dei dati in formato aperto e consultabile da tutti, è fondamentale per assicurare trasparenza, integrità ed efficienza e per stimolare la partecipazione dei cittadini sotto l'insegna del governo aperto. Per questo ConfiscatiBene invita le PA in possesso di beni immonibili destinati alle mafie (l'80% sono Comuni) a richiedere l'iscrizione al progetto, tramite questo form.
Ricevuta la richiesta, verrà fatta una verifica e poi a ogni PA verrà assegnata un utenza, che potrà inserire i dati sui beni, nel catalogo di ConfiscatiBene.
Il primo Comune che ha adertio è quello di San Giusppe Jato! Non è un comune qualsiasi in questo contesto ed è per tutti noi un piacere dargli il benvenuto.
San Giuseppe aderisce con una Delibera di Giunta Comunale in cui dichiara di condividere "pienamente l'obiettivo principale dichiarato dal progetto, cioé quello di promuovere la trasparenza sui beni confiscati con |'aiuto di cittadini, soggetti gestori, pubblica amministrazione attraverso la raccolta e
la condivisione dei dati e il monitoraggio civico".
Da oggi quindi, nel catalogo dei dati, c'è la pagina di questo speciale nuovo utente.
I dati messi a disposizione dal Comune sono più ricchi e con più dettagli di quelli pubblicati in altre fonti, perché qui la fonte e primaria e arricchita con elementi legati agli obblighi di trasparenza sul patrimonio immobiliare (qui la pagina sorgente, del sito comunale).
In ultimo un grazie a questa Pubblica Amministrazione e il suo personale, per la prontezza e per la disponibilità nello scegliere di partecipare al progetto.
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