Due nuovi bandi della Regione Campania per sostenere le esperienze di riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie. Due importanti opportunità rivolte ai Comuni e ai soggetti gestori.
Il primo bando è “figlio” della Legge Regionale n. 7 del 2012 e del Programma annuale degli interventi per la valorizzazione dei beni confiscati, così come previsto dalla stessa legge. L’Avviso Pubblico è rivolto ai Comuni o ai Consorzi di Comuni al cui patrimonio indisponibile siano stati trasferiti beni confiscati non ancora arrivati a riutilizzo e mira a finanziare progetti di restituzione alla collettività dei beni e azioni per le start up di innovazione sociale ed economia sociale. L’ammontare complessivo dei finanziamenti è pari a 1,5 milioni di euro. Il bando contiene alcuni aspetti di particolare interesse, a partire dal tentativo di sperimentare nuove forme di co-progettazione tra le amministrazioni comunali e i soggetti del terzo settore che intendono gestire i beni confiscati. Una sperimentazione che si concretizza nella previsione della selezione di tali soggetti da parte dei Comuni, attraverso una procedura ad evidenza pubblica, prima della candidatura al bando. Ai gestori individuati con questo meccanismo i beni dovranno essere assegnati almeno per 15 anni. Con loro, l’Ente locale procederà alla co-progettazione, candidando poi il progetto all’Avviso Pubblico della Regione. Il contributo massimo per ciascuna proposta progettuale è di 150 mila euro (massimo 100 mila euro per gli interventi di ristrutturazione e massimo 50 mila euro per quelli di start up). La scadenza per la presentazione delle domande è fissata al 31 ottobre. Qui o più sotto tutta la documentazione.
Il secondo Avviso Pubblico intende finanziare invece progetti di avvio, sviluppo e/o consolidamento dell’imprenditorialità sociale all’interno di beni confiscati alla criminalità organizzata, con l'obiettivo di valorizzare i beni e accrescere la competitività dei progetti di impresa che vi nascono, contribuendo così allo sviluppo socio-economico del territorio in cui sono realizzati e alla diffusione della cultura della legalità. L'Avviso, a valere sul POR Campania FSE 2014/2020, prevede una dotazione finanziaria complessiva di oltre 3,6 milioni di euro ed è rivolto direttamente alle imprese sociali, alle cooperative sociali e ai Consorzi di cooperative e alle associazioni di promozione sociale. L’importo complessivo degli aiuti concessi con la formula del “de minimis” non può superare il limite massimo dei 200 mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari. La scadenza è fissata al 15 ottobre. Qui o più sotto tutta la documentazione.