Musica, brace, divertimento. E un messaggio fortissimo: qui la camorra ha perso.
È stata una Pasquetta all'insegna dell'impegno civile quella tenutasi in due beni confiscati in Campania, sottratti alla criminalità organizzata e diventati simbolo di un riscatto di una terra. La tradizionale giornata del Lunedì in Albis si è ripetuta al "Fondo Rustico Amato Lamberti" di Chiaiano e alla "Masseria Ferraioli" di Afragola.
Due luoghi che hanno ospitato decine di famiglie, giovani e meno giovani, che tra una brace, una musica e una tamurriata hanno ribadito il messaggio: ciò che era di proprietà dei boss è tornato ad essere patrimonio di tutti.
Ogni anno in occasione della Pasquetta il Fondo Rustico intitolato a Amato Lamberti , sociologo, ex presidente della Provincia di Napoli, e protagonista della lotta ai clan, si è animato con i suoi 14 ettari di frutteto, con un'area bimbi, uno spazio brace e una improvvisata pista da ballo. Ad attendere i bambini quest'anno c'era Crocco, un pony sequestrato a un esponente della criminalità napoletana, con tanto di carrozza per i selfie.
Ad Afragola, presso la masseria intitolata a Antonio Esposito Ferraioli , vittima della camorra nel 1978, la pasquetta è stata anche l’occasione per dare il via a due nuovi importanti progetti: è stato inaugurato il Museo vivente della biodiversità ed è stato dato il via al crowdfunding, la raccolta fondi per realizzare l’impianto di irrigazione degli orti urbani. La Masseria Antonio Esposito Ferraioli è il bene confiscato più grande dell’Area metropolitana di Napoli. Si estende su una superficie di circa dodici ettari, pari a 120mila metri quadri. Dal 1 marzo 2017 è stato assegnato a una rete di cooperative, associazioni e organizzazioni, e porta il nome del cuoco, scout e sindacalista della Cgil ammazzato quarant'anni fa a Pagani, in provincia di Salerno.