Cosa c’è di più sintomatico di ripartenza se non un luogo in cui poter costruire nuove storie? Storie di speranza, storie di ripartenza. 

E se in questo spazio, su quella stessa terra, ci fosse l’orma della Camorra, della criminalità, ormai scacciata? Se spazzando via la polvere si spazzasse via la vecchia presenza e ne rimanesse solo un ricordo sbiadito, a fiorire in sentimenti positivi? Tutto avrebbe ancora più valore. 


Il Bando dell'Agenzia nazionale per l'assegnazione dei Beni Confiscati dell’ANBSC è un’occasione unica in questo senso: dare forma a idee e progetti per il terzo settore, in uno spazio di valore, che non è come un altro, che rinasce insieme a noi. 

La voglia di realizzarli concretamente questi sogni, unita alla consapevolezza dell’importanza dell’impegno, ha spinto circa 30 partecipanti (animatori di comunità del Progetto Policoro campano, ma anche persone interessate a saperne di più) a seguire lo scorso 14 novembre con entusiasmo l’incontro formativo-informativo tenuto da Riccardo Christian Falcone, responsabile del settore beni confiascati di Libera Campania. 

Anche se a distanza, connessi attraverso voci e immagini in movimento attraverso una piattaforma digirale, è stato un momento speciale. Perché non ha risposto solo ad un interesse, quello di chi ha intenzione di studiare un progetto per l’assegnazione di un bene confiscato, ma ha anche significato di impegno, l’impegno di chi, nonostante tutto, non si stanca mai di dare il proprio contributo in un modo o nell’altro a favore del bene in questo mondo. Anzi di insistere a favore di questo bene, di puntare i riflettori, di spronare. E questa è una ricchezza irrinunciabile in una società che spesso assopisce gli animi.

Grazie dunque alla famiglia di Libera.

di Martina Nacchio (Animatrice di Comunità del Progetto Policoro - Diocesi Nocera Inferiore - Sarno)