I BENI CONFISCATI NEL SANNIO: UNA SFIDA  DA COGLIERE , UN'OPPORTUNITA' DA COSTRUIRE. 

Con questo titolo, è stato dato alle stampe il dossier realizzato dal Coordinamento provinciale di Libera Benevento, di cui vi avevamo anticipato la pubblicazione qualche tempo fa (qui l'articolo). Il lavoro, attento e documentato, è una fotografia della situazione dei beni confiscati sul territorio della provincia di Benevento: dati, immagini, documenti, notizie raccolte ed elaborate nello spirito più autentico del monitoraggio civico. È possibile scaricarlo in fondo alla pagina. 
Abbiamo chiesto al Referente provinciale di Libera Michele Martino di parlarcene. Questo è il suo racconto. 

Questo lavoro è stato realizzato con il cuore, "per amore del nostro popolo".
È la naturale conseguenza di una insofferenza civica alimentata da una concreta speranza, quella che, nel mutuare le parole di Don Tonino Bello, ti fa arrabbiare nel vedere le cose che non vanno bene, ma nel contempo ti dà il coraggio di volerle vedere diverse e cambiate. 
Occhi aperti per scoprire, mani tese per sporcarsele e scarponi ai piedi per battere sentieri e terreni mai conosciuti prima, anche da un punto di vista culturale. Questo è stato lo stile che abbiamo provato ad adottare. 
Abbiamo cercato di coniugare passione, coinvolgimento, denuncia, competenza tecnica ed anche tanta minuziosità, per far sì che il "Dossier" divenisse uno strumento utile e rivoluzionario per tutto il territorio, da sempre considerato "un'isola felice", che non avrebbe mai immaginato la presenza dei beni confiscati alla criminalità organizzata. 
Un territorio che, rispetto a specifiche tematiche, si dimostra prevalentemente distratto, dormiente, timido ed a tratti connivente.  
Determinante è stata l'adesione all'edizione 2018 del "Festival dell'impegno civile", unico nel suo genere, in quanto si svolge esclusivamente sui beni confiscati, caratterizzandosi con un cartellone di eventi itineranti che fanno tappa in diversi territori. Evento promosso dal Comitato don Peppe Diana e dal Coordinamento Provinciale di Libera Caserta.
In tale circostanza abbiamo acceso i riflettori sul tema dei beni confiscati, chiamando in adunata tutte le realtà associative ed istituzionali, incontrandoci per la prima volta, a Benevento, dinanzi ad un bene confiscato, l'ex cementificio Ciotta.
Lo stesso abbiamo fatto anche nel 2019, ma con respiro diverso, organizzando, nella stessa giornata, un tour sui beni confiscati destinati e non ancora riutilizzati, presenti nel territorio Sannita. Occasione propizia per incontrare anche le comunità locali e le Istituzioni. Il tour si concluse a Melizzano, Comune che ospita l'unica realtà virtuosa presente nel Sannio. Un bene confiscato che è diventato un'eccellenza in tutta la Campania, nel riciclo dei rifiuti Raee. 
Ma la partecipazione all'edizione 2019 del Festival dell'impegno civile ebbe un profilo politico ben preciso: avevamo deciso che il fine ultimo doveva essere l'assunzione di impegni concreti da parte delle Istituzioni e delle comunità coinvolte e la realizzazione di un Dossier da parte del Coordinamento Provinciale di Libera Benevento. 
L'ideazione del Dossier e la sua realizzazione sono state un percorso formativo, di presa di coscienza, di lavoro comunitario, dove ognuno ha donato le proprie competenze. Evidenziamo il capitolo tecnico, curato con grande oculatezza, che, come detto in prefazione dal  Procuratore della Repubblica di Benevento, Dott. Aldo Policastro, costituisce "un lavoro degno di un qualificato centro di ricerca e/o di un Ateneo Universitario".  È stata anche l'occasione per assemblare le iniziative che avevamo messo in campo fino ad allora.
La foto di copertina ha un valore di denuncia e di stimolo. Da anni, siamo in attesa da parte della Prefettura di Benevento, della convocazione di un tavolo istituzionale, per iniziare un percorso, ampio e diffuso, finalizzato all'assegnazione del bene ed alla sua "rinascita". La mattina del 23 Maggio, in occasione della ricorrenza della strage di Capaci, ci siamo recati nuovamente dinanzi al bene, deponendo una bandiera tricolore con la scritta "Capaci" di riutilizzare il bene. È doveroso segnalare che, pochi giorni fa, è pervenuta la convocazione da parte della Prefettura del capoluogo Sannita. 
"Non una conclusione, ma un inizio". Il dossier è solo la tappa di un cammino che dovrà avere, come meta finale, il riutilizzo sociale ed istituzionale di tutti i beni attualmente destinati ai comuni della provincia di Benevento. Sensibilizzeremo anche tutti i Comuni che presentano beni confiscati e che attualmente sono ancora in capo all'Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati. 
Sentiamo profondamente la responsabilità delle parole pronunciate da Claudio Fava, in occasione dell'Assemblea Nazionale di Libera del 2019, quando affermò con profonda convinzione che "la credibilità dello Stato nella lotta alle mafie dipende molto anche dal riutilizzo dei beni confiscati alle criminalità organizzate". 
Il dossier termina  andando alle origini del nostro impegno: la memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. 
Dedicheremo tutte le nostre energie, provando a fare del nostro meglio, nel dare corpo ed anima all'inscindibile binomio Memoria ed Impegno.

Michele Martino, Referente provinciale di Libera a Benevento