Si chiama "Progetto don Peppe Diana" e prende vita in un appartamento confiscato a Giuseppe Chierchia, nel cuore di Scafati. Un bene sottratto alla camorra e assegnato la scorsa estate all'Associazione Emmaus, una costola della Comunità parrocchiale di San Francesco di Paola guidata da don Peppino De Luca. Il progetto dà continuità all'impegno della Parrocchia sul fronte dell'accoglienza e del sostegno a quanti, per varie ragioni, si trovano in condizioni di difficoltà abitativa. Un impegno che, in questi anni, ha già dato vita alla bella esperienza de "La casa di Francesco", ospitata nei locali parrocchiali. Oggi, il bene confiscato intitolato a don Peppe Diana svolgerà le stesse funzioni, ma con uno sguardo particolare rivolto ai padri separati, "diventando un luogo in cui - spiega don Peppino De Luca - possano continuare a fare i padri e incontrare i loro figli". 

L'inaugurazione dell'appartamento è avvenuta lo scorso 15 maggio, alla presenza di don Luigi Ciotti, nell'ambito delle iniziative previste per la terza edizione del Concorso Scolastico Nicola Nappo, promosso dal Presidio di Libera a Scafati, intitolato proprio a Nicola, giovane vittima innocente della camorra, ucciso per uno scambio di persona a Poggiomarino nel 2009. 

Il bene è stato assegnato grazie al lavoro messo in campo dalla Commissione straordinaria che ha guidato il Comune in questi anni, a seguito dello scioglimento del Consiglio comunale per infiltrazioni mafiose. Proprio la triade commissariale insediatasi a Palazzo di Città ha voluto dare un chiaro segnale di legalità, procedendo all'assegnazione mediante bando pubblico di questo appartamento e, contestualmente, dei quasi 12 ettari di terreno confiscati a Pasquale Galasso, su cui è nata l'esperienza del Fondo Agricolo Nicola Nappo