@Gio ha scritto:

Ciao a tutti!
da poco mi sono trasferito in un piccolo paese in provincia di Alessandria. Facendo alcune passeggiate in zona mi sono imbattuto in una grande struttura abbandonata con tanto di torre campanaria sul territorio del comune adiacente al mio. Successivamente chiedendo un po’ di informazioni in zona mi è stato detto che lo stabile era inizialmente un convento, poi trasformato in agriturismi e, infine, fallito e molto probabilmente confiscato per questioni mafiose. Come posso fare ad avere informazioni più precise per accertarmi che sia avvenuta una confisca e, magari, per capire se c’è la possibilità di fare un bando per la presa in gestione del posto? Devo rivolgermi direttamente al comune interessato? Io personalmente non sarei in grado di fare un progetto sul posto, ma amici e associazioni del territorio potrebbero farlo e credo che avere un luogo del genere con delle finalità sociali sia una grandissima opportunità per la zona di cui parlo.
Attendo delucidazioni!
Grazie e buona giornata a tutti!

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@NibMaster2018 ha scritto:

CORNICE DI RIFERIMENTO
In presenza di processi collaborativi si avviano (o si possono avviare) modelli complementari: -modello economico (fondato sull’economia civile); -modello educativo/formativo; -modelli urbani/civici; -modello amministrativo; -modello di welfare; ma prima dobbiamo comprendere se si stanno verificando dei passaggi (da…a…): -nelle aree di lavoro; -negli strumenti;-nei processi;-nel metodo;-nei ruoli;-nella vision;-nella motivazione;-nell’innovazione.

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@nelsonmau ha scritto:

Al via la quarta edizione del Bando per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata, promosso da Fondazione CON IL SUD e Fondazione Peppino Vismara. A disposizione, complessivamente 4 milioni di euro di risorse private (3 milioni messi a disposizione dalla Fondazione CON IL SUD e 1 milione di euro dalla Fondazione Peppino Vismara).

Fondazioneconilsud.it – 11 Mar 19 Bando Beni Confiscati - Fondazioneconilsud.it

A disposizione 4 mln di euro per la valorizzazione dei beni confiscati alla criminalità organizzata. Scade il 22 maggio 2019.

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@giuragu ha scritto:

Il cosiddetto “Codice Antimafia”, comprensivo delle ultime modifiche, su Normattiva al seguente link:
http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:decreto.legislativo:2011-09-06;159!vig=2019-03-05

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@nelsonmau ha scritto:

Selezionati 7 progetti per valorizzare altrettanti beni culturali inutilizzati al Sud. Un ex mulino, un vecchio casale, due ex conventi, un ex carcere e due palazzi storici nelle province di Sassari, Salerno, Caserta, Bari, Lecce, Catania saranno restituiti alla collettività con attività socio-culturali promosse dalle stesse comunità locali. I progetti sono sostenuti dalla Fondazione con circa 3,5 MLN di euro

Fondazioneconilsud.it – 5 Mar 19 Il bene torna comune: selezionati 7 progetti - Fondazioneconilsud.it

Sette iniziative, sostenute con oltre 3,4 MLN di euro, per valorizzare altrettanti beni culturali inutilizzati al Sud.

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@GiuffridaGiuseppe ha scritto:

http://www.comune.brescia.it/news/2019/marzo/Pagine/Immobile-via-Corsica.aspx

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@PasaPasGenova ha scritto:

Finalmente ci siamo!
Dopo mesi di intenso lavoro per ristrutturare e allestire lo spazio, è tutto pronto per l’inaugurazione di Vico Vigne 10r a Genova, bene confiscato alla criminalità organizzata e dato in concessione all’Associazione Pas à Pas tramite bando del Comune lo scorso giugno 2018.

Pas à Pas si occupa da anni di promuovere la coesione sociale attraverso attività di insegnamento della lingua italiana e delle lingue straniere e diverse iniziative di socializzazione sul territorio. Vico Vigne diventerà un’aula-studio aperta a tutti: studenti e volontari, cittadinanza e altre associazioni del quartiere.

Appuntamento mercoledì 6 marzo, dalle 18 alle 21, per alzare insieme la saracinesca e dare l’avvio ufficiale al progetto.

• https://www.facebook.com/events/289285645097326/
• data: 06/03/19, h 18-21
• località: Genova, Vico Vigne 10r, quartiere Maddalena

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@GiusVit ha scritto:

È stato avviato ad Angri, in provincia di Salerno, un nuovo percorso di cooperazione tra diverse associazioni che ha portato alla costruzione di una RETE CIVICA per favorire la cura dei beni comuni, la salvaguardia dell’ambiente e la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica. Le associazioni culturali Alba Vitae, "il Chianiello”, Centro Iniziative Culturali - Angri, Controra, Fronte Civile - Stay Angri, Legambiente “Oikos”; Angri, Officina delle Idee, insieme al Presidio di Libera ad Angri “Dino Gassani e Giuseppe Grimaldi” , hanno scelto di impegnarsi insieme ad essere presenza costante sul territorio cittadino, partendo dalla comune consapevolezza che il monitoraggio civico delle politiche pubbliche rappresenta una fondamentale forma di partecipazione attiva di cui si sente sempre più esigenza. In questo modo, si vuole incoraggiare una maggiore collaborazione tra chi ha assunto la responsabilità di gestire le politiche pubbliche e tutti i cittadini che desiderano che esse diano buoni risultati, affinché venga bene comune.
La prima azione concreta è stata far valere il “diritto di accesso civico”, chiedendo al Comune di Angri di aggiornare e pubblicare in modo completo, così come previsto dalla legge, i dati sui beni immobili confiscati alla criminalità organizzata affidati al nostro Comune.
Con questo impegno, la rete civica intende contribuire a migliorare il livello di trasparenza delle procedure pubbliche, attivando forme efficaci di controllo sociale e di confronto collaborativo con le istituzioni, presupposti necessari per lo sviluppo sostenibile del territorio.

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@giuragu ha scritto:

Ciao,
ieri sera in occasione dell’evento ConfiscatiBene 2.0 Partecipa! ci siamo cimentati un caso d’uso della campagna “Chiedi ai Comuni”. Dopo aver opportunamente verificato che il Comune di Capaci non avesse già pubblicato l’elenco dei beni confiscati nella sezione Amministrazione Trasparente/Beni Immobili e gestione Patrimonio/Patrimonio Immobiliare abbiamo creato e inviato la richiesta di accesso civico semplice (quindi di pubblicazione online)
Adesso attendiamo fiduciosi una risposta entro i 30 gg. previsti dalla normativa.
Sarà mia cura aggiornarvi qui

Nel frattempo ho segnalato tramite apposito form la richiesta inviata.

Qui l’elenco attuale dei Comuni per cui è stata segnalato l’invio di una richiesta.

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@nelsonmau ha scritto:

• “La casa di Mirtilla”, via 2 giugno 14, Municipio 7. Assegnato alla Fondazione Arché, l’immobile diventerà un appartamento per chi si trova in una situazione di emergenza abitativa perché non può permettersi di prendere una casa in affitto ai prezzi di mercato o perché è in attesa dell’assegnazione di una casa popolare;
• “Chez Williams”, via Mosè Bianchi 71, Municipio 7. Assegnato all’Associazione famiglie sindrome di Williams, il bene confiscato diventerà una struttura a carattere residenziale temporaneo per fornire ospitalità e accompagnamento verso l’autonomia e l’uscita dalla famiglia di origine di ragazzi affetti da sindrome di Williams o altre situazioni di disabilità psicofisiche;
• “Officina creativa di quartiere”, via Paisiello 5, Municipio 3. Assegnata all’associazione di promozione sociale Non riservato, la struttura diventerà uno spazio aperto utilizzato per la formazione con l’attivazione di corsi, un coworking per attività manuali e per rafforzare i rapporti tra cittadini e territorio;
• “Sportello Be Between”, via Venini 34, Municipio 2. Assegnato alla onlus Abareka Nandree, lo spazio diventerà un luogo di incontro e orientamento psicologico, con attività di integrazione per facilitare scambi interculturali tra gli abitanti del quartiere NoLo.

http://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/news/primopiano/Tutte_notizie/politiche_sociali/assegnati_quattro_beni_confiscati

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@aborruso ha scritto:

Ciao,
segnalo la registrazione dell’evento in oggetto, che si è tenuto a Palermo il 22 febbraio 2019.

Non l’ho ancora guardato ma mi sembra di interesse.

Lo trovate sulla splendida Radio Radicale

Radio Radicale – 22 Feb 19 Sequestri e confische tra contrasto alla criminalità e tutela del mercato: il...

promosso con il patrocinio del Vero Commercialista, Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Palermo e con l'Associazione Italiana Giovani Avvocati

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@Carmela ha scritto:

Descrizione

Sabato 23 e domenica 24 febbraio, presso il Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, in via Atenea 123, ad Agrigento si terrà la prima Scuola Common Sicilia.
Scuola Common come casa di quei cittadini che vogliono unirsi per dare forma e sostanza a pratiche, strategie e realtà di prevenzione civica del malaffare attraverso le comunità monitoranti, di cui “com.mon.” è appunto acronimo.
Scuola Common come tutela dei beni comuni e dell’integrità delle istituzioni, luogo dove progettare quelle tecniche e quegli strumenti in grado di preservarli concretamente e attivamente dagli abusi della corruzione.
Durante questa prima edizione, lavoreremo su due temi: trasparenza nella Pubblica Amministrazione e beni confiscati.
Scuola Common come “creative commons” e come “cummunitas”: condivisione libera di conoscenze e spazio dello scambio trasparente di saperi e pratiche. Incontri frontali, laboratori e confronti aperti saranno le metodologie impiegate durante i due giorni di formazione. I partecipanti percorreranno i dieci passi della bussola Common apprendendo la teoria di riferimento e la metodologia della cittadinanza monitorante.
Scuola Common come “common people”, come azione di persone comuni, perché il fine è fare in modo che si attivi la capacità di ciascuno di essere cittadini consapevoli e corresponsabili.
Per iscriversi occorrerà compilare la scheda di iscrizione disponibile al seguente link https://goo.gl/forms/oItdA3ElNSXTf6Pn1
La partecipazione è gratuita ed aperta a chiunque abbia interesse, fino al raggiungimento del numero massimo di 30 persone.
Per info scrivere a pres.agrigento@libera.it o chiamare al 3402563076

Anagrafica

• pagina web con informazioni sull’evento: https://www.facebook.com/events/540775639740783/
• data: 23 e 24 - 02 - 2019
• località: Agrigento, Centro Culturale Pier Paolo Pasolini, Via Atenea 123

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@ReteAntimafieMartesa ha scritto:

come faccio a rintracciare il contenuto del decreto di assegnazione di un bene?
E’ possibile dal decreto risalire a chi è stato confiscato il bene?

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@Nicola ha scritto:

Descrizione

Libera Toscana, in collaborazione con il Forum Nazionale Giovani e con il patrocinio della Regione Toscana, al progetto Onda Libera-Campertour. Un viaggio attraverso i beni confiscati alle mafie in Toscana, durante il quale è stato realizzato un documentario con interviste ad attivisti dell’associazionismo locale e amministratori. Il progetto si è svolto tra il 23 maggio e il 26 maggio 2018, un periodo fortemente simbolico, che coincide con gli anniversari della Strage di Capaci e di quella di Via dei Georgofili.

Il 16 febbraio, a partire dalle 17.30, verrà realizzata la prima proiezione pubblica del documentario a Scandicci (FI) presso la Fabbrica dei Saperi, piazza Matteotti 31 (piano terra), con la partecipazione di Andrea Bigalli, referente regionale di Libera Toscana, Maria Pisani, portavoce del Forum Nazionale Giovani, e Vittorio Bugli, assessore della Regione Toscana.

facebook.com Libera Toscana

Ieri con l'apertura di Libera Idee Toscana abbiamo presentato il trailer del documentario #ondalibera, realizzato insieme al Forum Nazionale Giovani con il patrocinio della Regione Toscana, che ci ha...

Anagrafica

• data: 2019-2-16
• località: Scandicci (FI), Fabbrica dei Saperi, Piazza Matteotti 31 (Piano terra)

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@Nicola ha scritto:

La rivista Moneta e Credito ha dedicato un numero speciale al tema dell’economia criminale. Ve lo segnalo perché all’interno di questo numero è stato pubblicato un mio articolo, dal titolo " Il riutilizzo sociale dei beni confiscati come strategia di non cooperazione economica contro la criminalità organizzata", che dedica molto spazio all’esperienza di Confiscati Bene.

“Le attività economiche delle mafie non sono limitate ai traffici illeciti ma travalicano la sfera del legale, con la cosiddetta economia criminale: il reinvestimento dei proventi delle attività criminose nell’economia lecita. Forme di non collaborazione economica possono essere molto efficaci per contrastarle, e il movimento antimafia ha adottato pratiche di consumo critico e boicottaggio. La legislazione antimafia italiana include strumenti volti a colpire i patrimoni mafiosi e il riutilizzo sociale dei beni confiscati, e rappresenta uno strumentario per implementare strategie di non collaborazione economica”.

Di seguito il link all’articolo

https://ojs.uniroma1.it/index.php/monetaecredito/article/view/14405

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@antonio55 ha scritto:

Descrizione

Inserisci una breve descrizione
Il comune di Afragola ha revocato il bene confiscato in oggetto, pur avendo svolto regolare bando di affidamento aggiudicato da una compagine che vede il sindacato, la cooperazione sociale e realtà del mondo associativo, in un momento in cui nella città c’è una presenza di camorra rilevata dalle 9 bombe in dieci giorni contro negozianti del territorio.
si va verso un mobilitazioni delle realtà e dei cittadini.

Anagrafica

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@Umbifer ha scritto:

In che condizioni è il bene Cosa si vuole segnalare

URL: http://www.confiscatibene.it/node/[nid]

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@Rosaria_Anghelone ha scritto:

Descrizione

Care e cari,
Perché non proviamo a mettere insieme foto dei beni confiscati da far circolare sui social con le differenze nei 10 anni? Proviamo a riempire di contenuto questo hashtag ( #tenyearschallenge) facendo vedere quanto in dieci anni alcune realtà siano radicalmente cambiate!
Può essere un modo pop e comunicativo di far conoscere ulteriormente i beni confiscati.

Un bacione a tutt*
Ros

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@rebecca ha scritto:

ciao a tutti.
riusciamo a trovare uno strumento per monitorare la vendita dei beni confiscati ai privati? qualcuno si è già posto il problema?
la cosa secondo me si fa interessante soprattutto per capire se e come stanno cambiando le cose a partire dall approvazione del decreto sicurezza e in particolare:
*se stanno aumentando le vendite
*in che aree geografiche (quali regioni, se città o aree periferiche)
*chi le compra (ma ho dubbi se si può ottenere questa informazione…)
*a quanto le compra (stesso dubbio di cui sopra…)

grazie

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@gyoda29 ha scritto:

Buongiorno a tutti,

sono un volontario di Libera Genova che da un po’ di tempo porta avanti ricerche sui beni confiscati nel territorio ligure (che ci ha portato alla realizzazione di una nostra mappatura locale: http://mafieinliguria.it/beni-confiscati/.

Vorremmo provare a fare il salto di qualità ottenendo gli indirizzi di tutti i beni in gestione (in modo da sensibilizzare amministrazioni, stakeholder e cittadini a riguardo); alcuni li abbiamo scoperti, ma molti altri no. Come sapete tutti, OpenRegio infatti non ne pubblica gli indirizzi (peraltro non capiamo esattamente in base a cosa questo non sia fatto).
Al tempo stesso riterremmo interessante conoscere le storie delle singole confische, cosa che aiuterebbe enormemente il racconto di questi spazi e quindi il percorso di riassegnazione, oltre che a insegnarci qualcosa sull’infiltrazione criminale nel nostro territorio.

Per questo motivo in primavera pensammo che il modo migliore per ottenere i dati fosse quello di trovare i testi dei decreti di confisca, che sia raccontano le storie sia presentano gli indirizzi dei beni confiscati.

Provammo a passare direttamente per il Tribunale di Genova, ma l’unica persona che dispone dei decreti sembra essere la responsabile delle misure di prevenzione per Genova; le abbiamo provato a scrivere 2 volte ma non ha risposto, e in più comunque avrebbe accesso solo ai decreti di confisca emessi dal Tribunale di Genova e non di altre città.
Confrontandomi recentemente con un altro volontario, è emerso che in realtà è possibile, a costi relativamente contenuti, richiedere ufficialmente delle copie dei decreti di confisca.
Questi i link di riferimento relativi a questa questione:

https://www.federprivacy.org/informazione/l-esperto-risponde/item/203-puo-un-terzo-chiedere-la-copia-di-una-sentenza-presso-la-cancelleria-del-tribunale
https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_3_12_3.page
http://www.ufficigiudiziarigenova.it/modulistica%5CMod_458_3213%5CTabella%20diritti%20di%20copia%20.pdf
http://www.tribunale.genova.it/penale.aspx?vis=3247&Sez=

Precedentemente, in primavera avevamo provato a ottenere i decreti anche tramite richieste di accesso FOIA all’Agenzia Nazionale, usando il modulo presente sul loro sito: [https://trasparenza.anbsc.it/node/800](https://trasparenza.anbsc.it/node/800.
Allego il testo della mail (allegato 1) e un esempio (allegato 2) della trentina di richieste che abbiamo inoltrato.
1.pdf (62,3 KB)
2.pdf (412,6 KB)

La risposta però è stata negativa e tranchant (allegato 3). Confrontandoci, non ci sembra impugnabile
richiestadiaccessoFOIASigDavideGHIO.pdf (815,0 KB)

Confrontandomi a novembre con un membro dello staff di CB, questi mi consigliò di provare a riproporre gli stessi FOIA, ma chiedendo una " copia anonimizzata " dei decreti di confisca, quindi senza gli elementi compromettenti indicati dall’art. 5 bis comma 2 citato nell’allegato 3.

Abbiamo pensato che comunque banalmente si potrebbero fare anche dei FOIA per i soli indirizzi dei beni (non conosceremo la storia, ma almeno abbiamo gli indirizzi). Quindi chiedere per esempio molto semplicemente “indirizzi beni in gestione Regione Liguria”.
Faccio un esempio nell’allegato 4. Sinceramente non ho idea se metterlo in “dato” o “informazione”, o cosa mettere come “destinatario” e “fonte del dato” (La fonte è la stessa Agenzia(?))

Pensavo quindi di procedere:

• chiedendo alcuni decreti al Tribunale di Genova andando di persona

• alcuni in tribunali fuori città via mail

• facendo un FOIA semplice per gli indirizzi all’ANSBC

• qualche FOIA per delle copie “anonimizzate”, per vedere cosa succede

Tutto questo per trovare il modo più veloce e pratico per recuperare le informazioni; il consiglio che ho ricevuto di aprire un thread qui su CB circa questi nostri tentativi è basato sulla convinzione, condivisa, che, convergendo con le altre, questa esperienza potrebbe aiutare a creare una buona pratica a livello nazionale, così da agevolare il lavoro dei tanti che si spendono sul territorio, oltre che ricevere suggerimenti nel merito.
Mi rivolgo quindi a voi: avete avuto esperienze simili nei vostri territori ed elaborato strategie migliori? Avete suggerimento e consigli da darci?

Vi ringrazio dell’attenzione,

Davide Ghio

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